Classe 1935, Letizia Battaglia sin dai primi anni si è sempre distinta per sensibilità e vena artistica.

In seguito ad un colpo di pistola per mano del marito, incapace di tollerare il suo tradimento, riceverà da un’amica la sua prima macchina fotografica.

“Ho iniziato a fotografare a 40 anni, ma c’è da dire che a quell’età ero davvero una ragazza. E lo sono ancora oggi, a 84 anni”, ha detto tempo fa a DeabyDay.

Nel 1969, inizia così a lavorare per il quotidiano L’Ora, decisa a mostrare il lato oscuro e quello magnifico della sua Sicilia, ma la cronaca nera sarà il suo primo incarico per la testata. Da quel momento in poi inizia ad essere riconosciuta in tutto il mondo e le verrà anche assegnata l’etichetta di fotografa della mafia, che tuttavia non accetterà mai di buongrado.

Letizia Battaglia con Franco Zecchin
Letizia Battaglia con Franco Zecchin

Negli anni ’70 si trasferisce a Milano per collaborare con varie testate, per poi a Palermo e fotografare delitti di mafia, il suo archivio racconta l’egemonia del clan dei Corleonesi.

All’hotel Zagarella, i suoi scatti ritraggono i cugini Salvo insieme a Giulio Andreotti, scatti che furono acquisiti agli atti per il processo. Il 6 gennaio 1980 è la prima reporter trovarsi sul luogo dell’omicidio di Piersanti Mattarella. Nello stesso anno la sua foto della “bambina con il pallone“, scattata alla Cala, fa il giro del mondo.

 

Trentotto anni dopo quello scatto che l’ha resa famosa, Letizia Battaglia ha ritrovato la sua “bambina con il pallone”, grazie all’appello lanciato dalla fotografa, attraverso la trasmissione “Chi l’ha visto?”. La donna, ormai 50enne, ha dichiarato di non essere a conoscenza dell’esistenza della foto della Battaglia ma di essere rimasta molto colpita nel riconoscersi.

Ricorda perfettamente di aver giocato per i vicoli della Cala in quegli anni. E così, piena di emozione, proprio in quel vicolo in cui è stata scattata la foto che Katia, si chiama così, incontra dopo più di 30 anni incontra Letizia Battaglia. In occasione dell’incontro, avvenuto nel 2018, la fotografa ha avuto modo di immortalare nella stessa posa e nello stesso luogo la “sua bambina con il pallone” ormai adulta.

 Letizia Battaglia - Bambina col pallone
Bambina col pallone di Letizia Battaglia

Premi e Riconoscimenti

Letizia Battaglia è stata la prima donna europea a ricevere nel 1985, ex aequo con l’americana Donna Ferrato, il Premio Eugene Smith, a New York;
Un altro premio, il Mother Johnson Achievement for Life, le è stato tributato nel 1999.

Mostre

  • Palermo amore amaro, 1986, Palermo.
  • Fotografie dalla Sicilia, 2002, Cantieri Culturali della Zisa, Palermo.
  • Sorelle, 2003.
  • Passione, giustizia e libertà Metis-nl Amsterdam, Paesi Bassi.
  • Omaggio a Letizia Metis-nl, Amsterdam, Paesi Bassi.
  • Expo Fotografe Italiane, Hasselblad Center, Germania.
  • Passione, giustizia e libertà, 2006, Torino.
  • Siciliana, Galleria Belvedere, Milano, 2006.
  • Dovere di cronaca, con Franco Zecchin, Festival Internazionale di Roma.
  • Letizia Battaglia 1974 – 2011, palazzo Chiaramonte, Palermo pride 2011
  • Attraverso le tenebre: Goya, Battaglia, Samorì, 2010, Raccolta Lercaro, Bologna.
  • Letizia Battaglia 1974 – 2015, Palazzo della Ragione, 2015, Bergamo.
  • Non c’è bellezza senza giustizia, Nuova Galleria Civica, 31 maggio-12 luglio 2015, Montecchio Maggiore.
  • Anthologia. Palermo, Cantieri culturali alla Zisa, 5 marzo-8 maggio 2016
  • Per pura passione, MAXXI, 2016-2017, Roma.
  • Letizia Battaglia. Fotografia come scelta di vita, Casa dei Tre Oci, 20 marzo – 18 agosto 2019, Venezia.

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