Amelia è architetto e madre di 3 bambini, Elena, Giuseppe e Diego. Dopo anni di studio a Palermo, la laurea in architettura e l’abilitazione alla professione, decide di dar sfogo ad una vecchia passione e si iscrive ad un corso di “taglio e cucito.
In seguito a quell’esperienza, dal 2002 al 2008 lavora presso il suo Atelier, realizzando abiti su misura per clienti private e vendendo le prime collezioni donna hand-made presso il negozio Andrea Riccioli di Catania. Negli anni inizia ad essere ricercata alle sfilate di moda locali e per shooting fotografici, sia per Compagnia della Bellezza che per Luxury Style, ha realizzato gli abiti di Brigida Maugeri per la trasmissione “Stasera si ride”.
Nel 2009, spinta dalla curiosità di lavorare in una vera azienda di Moda, si trasferisce a Bologna dove ha l’opportunità di lavorare come modellista in diverse aziende come Imperial fashion, Anna Marchetti Group di Modena, Le Complici, la Roberto Naldi Group e tanti altri.
E’ nel 2014, che la voglia di tornare a lavorare autonomamente la portano ad avviare una produzione di magliette hand-made dipinte a mano che vende nei mercatini organizzati dal quartiere in cui vive: Corticella. Nasce cosi il progetto L’ Ape Selvatica.
Successivamente, la voglia di casa si fa sentire, ed è così che Amelia torna in Sicilia, nella sua Città di origine Catania, dove, nel 2018, apre la scuola dell’ Ape Selvatica, un corso professionale di cucito e cartamodello in cui mette a disposizione tutta la sua professionalità acquisita in quasi 20 anni di esperienza.
Sempre nel 2018 realizza le prime collezioni sia per bambina che per donna, confezionate a mano e con stampe tratte dai suoi dipinti ad acquerello ispirati alla Sicilia.
Le collezioni dell’Ape Selvatica sono oggi in vendita a Taormina, Ortigia, Marzamemi, Scicli e Ragusa Ibla.
Amelia sintetizza così la sua storia e la nascita del suo brand: << ll nome “L ‘Ape Selvatica” è una metafora: una madre artigiana (io) che, partendo dalla Sicilia, entra a lavorare nelle aziende di abbigliamento del Nord (gli alveari), resta delusa dalla logica della grande distribuzione che incontra nel suo lavoro. Decide, quindi, di licenziarsi e ricominciare da capo, riscoprendo la pittura e il cucito artigianale (i fiori del logo) e decidendo così di “autoprodurre” il suo” miele”, solitaria e, appunto, selvatica!>>
